venerdì 15 ottobre 2010

Referendum tra Genetica e Democrazia

Ultimamente il carissimo Gianfranco Lamberti tiene molto alle comuni radici genetiche che divide con esponenti della politica della nostra città e penso che questo sia un fatto positivo; ha iniziato a ritrovarle con il consigliere Del Corona e sulle pagine dei giornali di oggi si legge soprattutto con il Sindaco; una sorta di auspicata garanzia di corretta azione politica.
Parlando al due volte collega consigliere e medico certamente saprà che in genetica esistono i “salti”, quelle piccole variazioni nelle basi che compongono il DNA che sarebbero alla base secondo le più accreditate teorie niente meno che all’evoluzione delle specie, nel senso di quel miglioramento filogenetico dei caratteri, importante soprattutto per l’adattamento a nuove situazioni ambientali.
Il referendum è un organismo di consultazione politica troppo importante per essere girato e rigirato. Certo questo non lo fa il capogruppo di Confronto ma sembra di vedere un eccesso di nervosismo da parte di persone a lui vicine, almeno in questa fase referendaria.
Il referendum sarà vissuto, arriveremo ad un risultato e quello dovrà essere il punto di confine da cui partire per ogni altra successiva discussione.
Benissimo ha fatto il Sindaco a prospettare una ricognizione nella conferenza dei capogruppo; ma questa non dovrà minimamente scalfire e sminuire quella che è la sovranità del consiglio comunale in toto; unico organismo sovrano della politica cittadina.
Questo fatto (la centralità comunque del consiglio) non è né una appropriazione indebita né una concessione, è una garanzia di funzionamento democratico di una polis, nel solco di quello che dice la legge.
Gianfranco Lamberti è politico intelligente e corretto e più volte in questo anno e mezzo di legislatura ci ha richiamato tutti al riconoscimento della sovranità del Consiglio comunale e alla necessità di portare lì ogni discussione con valenza politica per la città (porto, società della salute, cave ecc.).
Il giorno dopo il voto , che mi auguro senza infingimenti il più partecipato possibile, come ho già detto dovremo partire esclusivamente da quello che sarà il risultato , qualunque esso sia, e il risultato referendario (si, no, non raggiungimento del quorum) avrà il significato più importante.
L’organo di sedimentazione del voto dovrà essere il Consiglio e mi auguro che nessuna scorciatoia sia messa in campo.
Volenti o nolenti il Consiglio Comunale è la massima espressione della democrazia della nostra città. Si potrà criticare l’operato dei vari consiglieri più o meno capaci ma l’istituzione supera per importanza qualsiasi forma di individualismo.
Appare quindi chiaro che all’indomani del voto solo il consiglio comunale sarà il luogo dove si potrà scomporre e ricomporre ogni successivo indirizzo e ogni soluzione politica, nel legittimo gioco tra opposizione e maggioranza sempre con la bussola rivolta alla ricerca del Bene Comune.
Ogni altro “gioco” non lo riterrei gentile nei confronti di chi crede nella democrazia davvero.

I modelli virtuosi della salute oltre la Toscana

Le impegnative per prescrivere gli esami in Lombardia saranno valide per un anno, e non più sei mesi come avveniva finora. La novità è contenuta nel terzo provvedimento sulla Gestione del servizio socio-sanitario 2010, appena approvato dalla Giunta regionale su proposta dell' assessore alla Sanità Luciano Bresciani. Nello stesso provvedimento viene inoltre estesa anche agli specialisti delle strutture private accreditate la possibilità di utilizzare il "bollino verde" per gli esami urgenti (da svolgere entro 72 ore), dopo che nel giugno dello scorso anno gli stessi medici erano stati abilitati a utilizzare il cosiddetto "ricettario rosso". «Proseguiamo nel percorso di miglioramento continuo della qualità del servizio sanitario - commenta l'assessore Bresciani - e lo facciamo come sempre in costante e continuo dialogo con i nostri professionisti, in una logica di concerto e di condivisione delle scelte. Infatti la decisione di estendere il periodo di validità dell'impegnativa è derivata da una segnalazione della Federazione regionale degli Ordini dei Medici».