venerdì 30 novembre 2012

Auguri Arturo

Oggi Arturo Paoli compie cento anni!
Con commozione ricordo il mio incontro con te... trovarsi davanti ad una voce profetica, un padre nella fede che non ci tratta con zuccherini ma che ci interpella anche con durezza, che ci aiuta a spogliarci,ad avere fiducia del nulla, ad attraversare il deserto senza paura perchè il male non è il deserto ma la desertificazione.
Ti vogliamo bene Arturo continua a guidarci.

mercoledì 28 novembre 2012

LAURA PUPPATO e la forza della coerenza senza accordi sottobanco

"Io non sono proprietaria dei voti, per questo prima di decidere chi appoggiare al ballottaggio di domenica ho avviato una consultazione con i 150 comitati che mi sostengono".
La consultazione terminera' questa sera  e dopo sottoporro' a Bersani e Renzi i punti principali che caratterizzano la mia "altra idea di mondo", dalla green e blue economy come spinta per lo sviluppo e l'occupazione, ai diritti civili, alle politiche di genere e alla valorizzazione dei beni culturali e ambientali.
 Il mio appoggio  andra' a chi chi accettera' di farsi contaminare dalle mie proposte e le tradurra' in priorita' di governo".

martedì 27 novembre 2012

Laura Puppato a tutti i suoi comitati

GRAZIE!


Vorrei, prima di ogni altra considerazione, esprimere ancora e forte il mio "grazie" a tutti coloro che hanno così appassionatamente lavorato per una diversa idea di mondo e di Paese che abbiamo incarnato in queste primarie del centrosinistra. Una forza straordinaria ricca di impegno e sacrificio ma anche entusiasmo, ha percorso l'Italia, raccogliendo frutti più maturi in alcuni ambiti e meno in altri, ma sempre buoni, nuovi frutti. Siamo passati da niente a 20.000 firme e poi a 80.000 voti. Il peso specifico di questi voti va infatti commisurato al poco tempo a disposizione, all’oscuramento mediatico che abbiamo subito e alle risorse economiche che erano davvero ridotte. Questo è merito collettivo e noi siamo ora una unica, importante realtà politica che rappresenta il vero cambiamento necessario per il Paese. Come avrete saputo mi sono riservata ogni scelta futura, compresa quella dell'indicazione di voto al ballottaggio, proprio in virtù della necessità di avere preventivamente un confronto con voi per mettere in fila le priorità del nostro programma e quindi proporre ai due contendenti alcuni dei punti qualificanti. Ritengo anche questo un cambio di stile politico, visto che non mi sento di essere personalmente depositaria dei voti ottenuti, ma solo lo strumento per rendere concrete e quindi incluse nel programma di governo del centrosinistra le nostre priorità. Ragioniamo di programmi e non di "posti", avendo garanzie di risultato e obiettivi da raggiungere. Questa è la nostra differenza. Ne andiamo fieri. Poi, a partire da lunedì prossimo, cominceremo a lavorare alla costruzione di una grande rete nazionale per non disperdere le energie che abbiamo sprigionato in appena due mesi di (in)visibilità e in tre settimane di campagna per le primarie. Dentro ci sarete voi, ognuno nel suo territorio, ma in rete. Iscritti e non iscritti, amministratori e semplici cittadini. Teniamoci collegati e un grande grazie e in bocca al lupo a tutti noi. A prestissimo! Un grande immenso abbraccio collettivo.

Laura Puppato

sabato 24 novembre 2012

Un voto per Laura Puppato un voto per il futuro, quello vero

APPELLO AL VOTO


Io vorrei chiedervi il voto perché sono sessantacinque anni che questo Paese non considera possibile che alle massime cariche dello Stato ci sia una figura femminile, ma non lo farò. Non lo farò perché quello che sto cercando di rappresentare e che dobbiamo far conoscere in questa campagna per le primarie è un'altra idea di Paese che è possibile se c'è una politica buona che la governa. Vorrei proporre al mio Paese un'altra idea di mondo: un mondo in cui i giovani non siano costretti ad emigrare, un mondo in cui le donne non siano costrette a scegliere tra la maternità e il lavoro, un mondo in cui le persone anziane siano tenute in considerazione e non siano messe ai margini soprattutto del welfare, vorrei un mondo in cui i cittadini e le imprese non siano costretti a chiedere per favore ciò che è un loro diritto e tutto sia assolutamente trasparente ed in grado di essere a loro completamente funzionale, perché noi siamo i loro dipendenti pubblici. Vorrei che questo Paese tornasse ad essere il Paese dei diritti, in grado di perseguire il malaffare e garantire gli onesti, attraverso un sistema di giustizia che funziona. Vorrei ricostruire insieme a Voi l'Italia, partendo da politiche di equità e da uno sviluppo ecosostenibile, basato sulla blue economy e sulla green economy, che garantiranno un futuro ed un lavoro alle nuove generazioni. Vi chiedo il voto perché la mia storia parla per me ed è una storia di coraggio, di concretezza, di una persona che nelle istituzioni ha lavorato con serietà. Penso che le azioni determinate e coraggiose siano fondamentali perché come diceva Gandhi le perle sono false se i pensieri non si traducono in azioni. Ecco allora che il pensiero tradotto in azione è un'azione positiva per un cambiamento che ci vuole, in questo nostro Paese.
Laura Puppato

venerdì 23 novembre 2012

Pd, fuorionda di Renzi: “Se perdo porterò un po’ di amici miei in Parlamento”

Questa è la conclusione cari miei di questa "infuocata" campagna per le primarie del centro-sinistra?

Ieri e l'altro ieri sono intervenuto a due interessanti e importanti dibattiti organizzati da associazioni politico-culturali di Livorno.
In quesi soli casi ho potuto esprimermi e consegentemente ascolatare opinioni fondate, almeno sufficientemente ragionate.
Questo periodo che si chiude , chiude, scusate il bisticcio, un poriodo debole.
Non c'è niente da fare , al di là di convenevoli e speranze, il dibattito politico e il coinvolgimento è stato del tutto insufficiente.
Escludendo ovviamente qualche cena e soprattutto qualche assise ecumenico-politica ,catartica con personaggi mediatici o vecchie volpi che alla fine si compensano.
Debole un pensiero perchè debole appare la struttura ideale che dovrebbe sostenerlo, questo nostro centro-sinistra.
E in questa fase ho sentito tutta l'inquietudine, tutto il silenzio assordante del mondo cattolico, soprattuto cittadino.
Quello vero, con i suoi limiti, ma che coraggiosamente vorrebbe affrontare i temi della gente.
Un mondo fluido che genera appartenenza politica fluida, liquida.
Nessuno è stato in grado di cercare di parlare a questo mondo, talvolta schivo nei confronti della politica, ma sempre più necessario per rifondare un pensiero ed un agire politico nuovo nelle persone e nei fatti.
Spero che una forza decisiva come quella del voto e del contributo cattolico non si disperda soprattutto nella sterile protesta, soprattutto del non voto.
E' ovvio comunque che la stanchezza poi ha un limite e se questa parte di società non troverà collocazioni adeguate, fruttuose, potrebbe accorgersi che ritrovarsi compatti e uniti su temi fondamentali per la salvezza e la protezione di questo paese cercando nuove vie di unità, anche aggregative potrebbe essere il minore dei mali, almeno lo spero.

mercoledì 21 novembre 2012

Confronti e idee..con Laura Puppato, al di là di pochezza e bassezza politica per un salto di qualità

Oggi alle ore 17 presso la sede della associazione Confronto sono stato invitato a parlare di sanità e welfare nella nuova situazione economico-finanziaria e sociale.
Cercheremo di poratre un contributo almeno di chisrezza su alcune questioni che diventeranno drammaticamente rilevanti in un prossimo futuro.
Lo faremo anche come comitato che sostiene Laura Puppato nella sua corsa alle primarie del centro-sinistra.
Le nostre competenze, la nostra capacità di analisi sono la vera forza per sostenere un'idea.
lasciamo agli altri le loro puerili scaramucce e la pochezza del confronto.
E' ormai chiaro che le primarie apriranno l'ultima fase del regolamento di conti all'interno del partito.
Noi siamo qui con un contributo positivo, di proposta al dialogo.
Vedremo quello che succederà..poi prendremo le nostre decisioni.

martedì 13 novembre 2012

Laura Puppato sul maltempo in Toscana






Dichiarazione di Laura Puppato


11 novembre 2012

Sono molto preoccupata della situazione del maltempo che sta colpendo in queste ore la Toscana e in particolare la provincia di Massa Carrara, già recentemente toccata da esondazioni, allagamenti e frane. Oggi la solidarietà alla popolazione sfollata sembra un atto dovuto. Ma assieme alla vicinanza ai cittadini e alla Protezione civile, voglio anche riproporre con forza l'unica vera grande opera che serve al nostro Paese: la prevenzione. Servono misure di manutenzione della rete idrografica e del territorio per ridurre i rischi (e dunque i costi) di alluvioni e frane. Misure di adattamento al cambiamento climatico sono ormai inderogabili e attiverebbero anche investimenti, imprese e lavoro, con ricadute su diverse altre attività come l’agricoltura e il turismo. Un piano nazionale per la messa in sicurezza del territorio costa 40 miliardi di euro, 2,5 punti di PIL (dati del Ministero dell'Ambiente). Gli investimenti necessari, se inseriti in un piano organico di prevenzione, si ripagheranno ampiamente nella minore dannosità degli eventi catastrofici. La Toscana, come altre Regioni d'Italia, è particolarmente fragile, ma le criticità territoriali di province come Massa Carrara, Pisa, Livorno e Lucca possono essere risolte sostituendo l'emergenza con la prevenzione.

martedì 6 novembre 2012

LA SOBRIETA' FORZA DELLA NUOVA POLITICA




La sobrietà di Laura. Ha messo subito le cose in chiaro. Niente effetti speciali, niente sprechi. Un lavoro che punta tutto sulla condivisione di un progetto. Laura Puppato si affida ai contenuti. Per una campagna "gestita interamente dai volontari dei comitati che stanno nascendo in tutta Italia in mio sostegno e che hanno già messo in cantiere diverse iniziative". Il suo tour elettorale prevede tappe in una trentina di città italiane. Scelta netta anche per i trasporti da utilizzare. Niente camper o macchine blu: "Mi sposterò solamente in treno". E la comunicazione "avverrà quasi esclusivamente attraverso internet". Perché si tratta di una "scalata a mani nude, senza corde, reti e paracadute. Ma io credo ne valga la pena".



www.laurapuppato.it

domenica 4 novembre 2012

INIZIARE UN CAMMINO PER UN'ALTRA IDEA DI MONDO







Ho conosciuto Laura Puppato quand’era sindaco di Montebelluna, provincia di Treviso. Scrivevo sull’Unità di Colombo e Padellaro, ma nel 2004 il Politburo dei Ds aveva decretato il mio ostracismo dalle Feste dell’Unità. Lei se ne infischiò soavemente dell’ukase e seguitò a invitarmi agli incontri sulla legalità e la libertà d’informazione che ogni estate organizzava nel suo comune.

Montebelluna era, se non ricordo male, l’unico comune trevigiano non governato da un sindaco leghista. Una specie di villaggio di Asterix del centrosinistra in una provincia militarmente controllata dalle camicie verdi. O meglio: i leghisti di Montebelluna votavano Lega (la peggiore: quella di Gentilini) alle politiche, alle regionali, alle provinciali, ma alle comunali votavano Laura: non perché era di sinistra, e nemmeno perché era donna; semplicemente perché era un buon sindaco, competente e perbene, apprezzata da tutti. Fors’anche perché non è un pollo di batteria, non viene dall’apparato del partito: piccola imprenditrice del ramo assicurativo, il suo primo impegno “politico”, nel senso migliore del termine, fu negli anni 90 quello nel Wwf e in aiuto alle genti colpite dalla guerra nell’ex-Jugoslavia.

A Montebelluna s’era fatta conoscere con la sua battaglia (vinta) contro il solito inceneritore altamente inquinante. Nel 2002 si candidò a sindaco con una lista civica sostenuta dall’Ulivo e vinse. Fu rieletta cinque anni dopo perché aveva governato bene. Nel 2009 si candidò alle Europee e sfiorò l’elezione, con un mare di preferenze (60 mila). Nel 2010 era il candidato naturale per la presidenza della Regione, infatti il Pd le preferì il solito industriale: per il partito fu un disastro, ma non per lei che nella sua provincia raccolse la bellezza di 26.230 preferenze (su 70.754 voti al Pd) e fu eletta come la seconda consigliera più votata di tutto il Veneto. Ora, capogruppo del Pd in Regione, corre alle primarie del Pd. Unica donna, unica indipendente, unica candidata mai chiacchierata né sfiorata da scandali.

Chi vuole conoscerla meglio, non potendola vedere nei talk show riservati al trio Lescano Bersani-Renzi-Vendola, può leggere il suo blog sul sito del Fatto. Parla di problemi concreti: lavoro, legalità, ambiente. Non fa polemiche, non dà spettacolo, non ha sponsorizzato scalate bancarie, non si circonda di finanzieri domiciliati alle Cayman, non è nemmeno inquisita. Ed è pure una donna. Quindi nessuno parla di lei. Tranne Grillo, che parla sempre male di tutti, ma di lei parla bene. Ha scritto Marco Paolini sul Corriere: “Conosco Laura Puppato da quando era un sindaco di provincia e dalla prima volta ho pensato a Tina Anselmi: mi sembra che abbiano una cosa in comune, sono un’eccezione alla regola. La Anselmi è riuscita a farsi apprezzare anche da chi (come me) aveva un pregiudizio ideologico verso di lei. Oggi il pregiudizio si rivolge in blocco alla classe politica… e conterà moltissimo tenendo sempre più gente lontana dai seggi a meno che non si cominci a cambiare le regole. A questo servono le eccezioni: come dice Brecht, aiutano a riconoscere che ciò che è diventato regola a volte è sbagliato e va cambiato… La proposta di candidarsi alle primarie Laura l’ha fatta da sola ed è una candidatura seria, capace di motivare anche chi sente oggi quel pregiudizio sulla politica.

Le primarie sono un’occasione per dare un po’ di sostanza e speranza alla democrazia”. Sottoscrivo tutto. Laura dice di aver raccolto le 20 mila firme necessarie, ma non ce la farà ad autenticarle tutte entro oggi, perché ancora una volta combatte a mani nude contro tre potenti eserciti. Mi auguro che il Politburo del Pd conceda una proroga di una settimana per l’autentica. Per un’eccezione come lei, si può fare un’eccezione.

di