mercoledì 5 febbraio 2014

GIORNATA CONTRO LO SPRECO ALIMENTARE

Oggi è la giornata contro lo spreco di alimenti.
Ogni giorno in Italia e quindi anche nella nostra città vengono buttati nei rifiuti tonnellate di alimenti.
Questo quando più famiglie vedono avvicinarsi il baratro della povertà e molte di esse non riescono o lo fanno a fatica, quello di mettere un piatto di cibo alla loro mensa.
Non c'è bisono di andare molto lontano; nel mio uartiere di Colline molti ragazzi e adulti non riecono a mangiare quotidianamente.
Di fronte a questa cultura che ha inalzato lo spreco a sistema di vita dobbiamo porre dei limiti.
Auspico e cercherò di collaborare in qualche modo che anche nella nostra città mettendo ittuzioni e associazioni di volontarito si possano tovare formule che pongano fine a questo stato di cose e anche nel recupero e nella condivisione del cibo si possa cominciare a creare una nuova cultura e un nuovo modo di stare insieme, più sobrio e più solidale.

lunedì 3 febbraio 2014

Dalla parte degli ultimi

Una brutta pagina di politica cittadina e una ferita enorme inferta alla democrazia di questa comunità cittadina.
Non è giustificabile in alcuno modo che si possa interrompere con violenza la maggiore assise democratica quale quella rappresentata dal consiglio comunale.
Cosa ancora più grave se si pensa che in queto modo sono stati lesi diritti di altri cittadini livornesi che vivono rinchiusi in carcere.
Si perchè senza neanche farlo apposta è stata interrotta, anzi non è stata fatta nenache iniziare l'audizione del garante dei detenuti del comune di Livorno.
E' stato detto dai protestanti " ci im porta una sega di quelli che se sono li hanno fatto delle cazzatae", testuali parole.
E' la fine di ogni possibile solidarietà; è la giustificazione del vinca il più forte. Ci srà sempre nella vita qualcuno più forte di noi.
Sono fiero che oggi nel difendere il dirito ad ascoltare il garante di coloro che vivono sulla propria pelle la privazione della libertà sono stato attaccato. Lo rifarei mille volte. Politica per me è stare dalla prate dei più deboli, dei perdenti. E chi è più perdente di colui che ha perso la propria libertà?