giovedì 31 maggio 2012

Oratorio Salesiano: nuove strutture di speranza

L'altro sabato abbiamo inaugurato,alla presenza del Vescovo, del presidente della provincia e dell'assessore Cantù i nuovi loocali dell'Oratorio Salesiano di Livorno. Le strutture pur belle, funzionali, non avrebbero senso e non avremmo permesso tale recupero se non fossero riempite dal vociare, dalle riuniomni, dallo scorrere delle giornate di centinaia di ragazzi e giovani. Una delle immagini più belle, significative, complesse che la Bibbia ci dona è l'esperienza dell'Esodo. Dio che entra in contatto con il suo Popolo, la cui Presenza diventa viva nella tenda che accompagna il Popolo nel suo divenire nel deserto del Sinai. Cioè la struttura perde la sua consistenza materiale ma diventa luogo della presenza della Gloria di Dio e a servizio dello Spirito creatore di Dio. Dio che non si fa rinchiudere in stanze incensate ma che vive l'esperienza nomade del suo Popolo. Ecco il senso delle strutture: che non diventino mai fine, che siano al servizio, che siano il luogo privilegiato dell'incontro-allenaza (berit) tra Dio e il suo resto (segullah). Specialmente tra Dio e i poveri del mondo. Questo si che il nuovo oratorio che nasce nella città e per la città dovrà essere. Testimonianza di questo profondo amore che Dio ha scelto di donare soprattutto ai più poveri, agli esclusi, a coloro che non hanno luoghi, in particolare ai giovani e tra questi ai più poveri di loro, per il quartiere di Colline ma anche per tutta la città.

martedì 29 maggio 2012

Per una nuova stagione (IDV-SEL-PDL insieme malinconicamente)

E' evidente oggi l'imbarazzo di una classe politica che appare disorientata, senza nè capo nè coda. Qualche giorno fa diceva l'amico Gianfranco non scendere dalla nave che è in difficoltà. Rassicuro (o faccio disperare) tutti,nessuno vuole staccare e staccherà niente. Il Sindaco rimane al suo posto con convinzione da parte di tutto il PD, gruppo compreso. Posizioni distinte ci sono al'interno del gruppo e mi pare che tra l'altro non siano state nascoste e non certo una discussione seppur serrata e accesa non può risolvere tutto ma certamente ricompattare (leggi: posizioni diffrenziate ce ne sono, anche su temi scottanti e ce ne saranno) Ho detto con forza che questo ricompattamento non poteva e non può arrivare su una questione di strapuntini o poltroncine che potrebbero valere meno di quelle della Gran Guardia. In sostanza non mi interessano tanto le grida e gli sproloqui di questo o quello e mi dispiace che anche il Sindaco sia sceso a livelli sui quali lui non doveva, seppur offeso personalemnte e irriso come si irrede un ragazzino che gioca a figurine. Mi interessa e deve interessare altro; tra 15 giorni sarà affidato il PS, si cominciano a intravedere i tempi per il PRGP. Rimangono partite aperte sulle partecipate che necessitano di una franca discussione politica ripercorrendo anche le scelte fatte in tempi diversi e che ora hanno rilevato tutto il loro corto respiro; sulla politica dei rifiuti e del trasporto pubblico locale che ormai si giocano si scenari più ampi, almeno regionali; la partita della sanità con risvolti che potrebbere apparire imprevedibili non solo localmente ma anche a livello regionale e nel quale si inserirà tra breve la gara oper la costruzione del nuovo ospedale; il probleme di alcune varianti che dovremo trattare con attenzione prorpio perchè potrebbero addirittura condizionare in partenza il cammino del PS;la delicata partita con comitati di cittadini, sempre opportuni da ascolatre, ma che non possono pretendere avvallamenti illegali e non giusti (leggi annessi Limoncino); non ultimo il bilancio che tuttavia credo sia il meno problematico visti comunque i minimi margini di manovra una volta levatin i costi per il funzionamento della macchina, semmai si tratta eventualemnte di scorporare alcuni dati, come quello sul sociale, per vedere meglio come è attualmente ripartito ed evitare semmai spese irrazionali ormai"storiche"(chi ha orecche per intendere intenda). Sono convinto che non tutto potrà essere fatto purtroppo, ma almeno dovremo provarci prchè lasciare meno macerie possibili ai futuri amministratori quali essi saranno decisi dal voto democratico lo ritengo un imperativo morale prima che politico. Le partite e i giochetti sulle alleanze li lascio volentieri agli altri (IDV-SEL-PDL), speriamo che se la cavino.

venerdì 4 maggio 2012

Hotel Gennarino

Dopo tre anni arriva in commissione la discussione di una variante. Giustamente l'amico Lamberti pone una domanda: chi detta i tempi?. Arriveranno giustificazioni, rattoppi. Il candido assessore di turno che ci spiegherà ilo perchè. Ma la domanda legittima rimane, nella sua crudezza: chi detta i tempi? Le convenienze?. Approfondirò il materiale della variante e ne riparleremo.