giovedì 31 maggio 2012

Oratorio Salesiano: nuove strutture di speranza

L'altro sabato abbiamo inaugurato,alla presenza del Vescovo, del presidente della provincia e dell'assessore Cantù i nuovi loocali dell'Oratorio Salesiano di Livorno. Le strutture pur belle, funzionali, non avrebbero senso e non avremmo permesso tale recupero se non fossero riempite dal vociare, dalle riuniomni, dallo scorrere delle giornate di centinaia di ragazzi e giovani. Una delle immagini più belle, significative, complesse che la Bibbia ci dona è l'esperienza dell'Esodo. Dio che entra in contatto con il suo Popolo, la cui Presenza diventa viva nella tenda che accompagna il Popolo nel suo divenire nel deserto del Sinai. Cioè la struttura perde la sua consistenza materiale ma diventa luogo della presenza della Gloria di Dio e a servizio dello Spirito creatore di Dio. Dio che non si fa rinchiudere in stanze incensate ma che vive l'esperienza nomade del suo Popolo. Ecco il senso delle strutture: che non diventino mai fine, che siano al servizio, che siano il luogo privilegiato dell'incontro-allenaza (berit) tra Dio e il suo resto (segullah). Specialmente tra Dio e i poveri del mondo. Questo si che il nuovo oratorio che nasce nella città e per la città dovrà essere. Testimonianza di questo profondo amore che Dio ha scelto di donare soprattutto ai più poveri, agli esclusi, a coloro che non hanno luoghi, in particolare ai giovani e tra questi ai più poveri di loro, per il quartiere di Colline ma anche per tutta la città.

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